Abito da sposa per cerimonia civile: consigli per un look sofisticato e unico

Comprendere le differenze tra l’abito da sposa per il matrimonio civile e quello tradizionale è importante, poiché i primi tendono a essere più semplici e minimalisti, in quanto riflettono un’atmosfera informale e richiamano la modernità. Invece, i classici abiti da cerimonia religiosa possono permettersi uno stile più elaborato, con dettagli articolati come pizzi e applique. Non a caso, si tratta di abiti rivestiti di elementi simbolici che richiamano la sacralità del momento.

 

Tuttavia, la scelta dell’abito è influenzata dalla location e dal tono della cerimonia. Un matrimonio civile può svolgersi in vari contesti, non necessariamente dal sindaco e nei suoi uffici comunali, bensì nei parchi, in spiaggia o in qualsiasi altro luogo che incoraggia delle scelte stilistiche meno convenzionali. Pertanto, un abito da sposa per il matrimonio civile è sì elegante ma punta di più al comfort.

 

In tal senso, le aspettative culturali giocano un ruolo chiave, poiché alcune famiglie tendono a preferire in entrambe le tipologie di celebrazioni, una vestibilità classica per onorare la tradizione. Perciò, considerare con estrema attenzione questo insieme di fattori permette alle spose di fare una scelta consapevole, in linea con il proprio stile personale e i valori dell’evento.

Abito da sposa per il matrimonio civile: quali stili si adattano meglio a questo tipo di scelta?

 

L’abito da sposa per il matrimonio civile offre svariate opportunità di stile che si discostano dal tradizionale abito da cerimonia. Questo tipo di matrimonio, spesso più intimo e informale, permette alle spose di esprimere la propria personalità attraverso scelte alternative. Perciò, via libera agli abiti corti, che si dimostrano essere una delle opzioni più gettonate. Difatti, questi completi esaltano la figura femminile e riescono a conferire altresì una sensazione di spensieratezza all’intero evento. Sono perfetti per le cerimonie estive o per gli ambienti all’aperto. E possono essere impreziositi da decori con pizzi delicati o dettagli floreali.

 

Un’altra scelta elegante è il tailleur, che combina raffinatezza e comfort. Optare per un tailleur bianco o in tonalità pastello può rappresentare un’ottima alternativa al classico vestito da sposa, permettendo alla futura moglie di muoversi liberamente durante la giornata. Ma soprattutto di esaltare la propria femminilità, anche se si ha una figura piuttosto formosa. Si tratta di una soluzione che esprime il proprio lato mascolino, intrecciandolo a una femminilità decisamente consapevole. 

 

Tra un modello e l’altro si inserisce alla perfezione il jumpsuit, un capo sbarazzino e contemporaneo. La sua forza risiede nelle linee pulite e stilizzate, e nel fatto che essendo un monopezzo risulta versatile e facilmente accessorabile. Può essere impreziosito con gioielli o una giacca elegante per completare l’outfit. Anche se già da solo spicca per la sua essenzialità e la sua modernità.

 

Perciò, l’abito da sposa per il matrimonio civile offre ampie possibilità stilistiche che riflettono un atteggiamento innovativo nei confronti del mondo e della società. Scegliere tra abiti corti, tailleur o jumpsuit consente a ogni sposa di interpretare al meglio la propria visione matrimoniale e di esaltarla anche all’ombra del rito religioso.

Viaggi tra le sfumature di colore: perché le donne osano oltrepassando il classico bianco

 

Negli ultimi anni, l’abito da sposa per il matrimonio civile sta abbandonando il tradizionale bianco a favore di tonalità più audaci. Non a caso, questo tipo di cerimonie offre l’opportunità perfetta per esprimere la propria individualità attraverso i colori. E quindi si spazia con l’avorio, il blush o persino un delicato blu. Queste alternative sono eleganti e si abbinano all’atmosfera dell’evento.

 

C’è però una predominanza in seguito al cambio di stagione. Difatti, in primavera, i colori pastello come la menta (molto di voga nell’estate del 2024) o il lavanda si modulano per evocare freschezza e leggerezza, mentre in autunno le tonalità calde come il bordeaux o l’oro richiamano l’introspezione e la contemplazione tipica della stagione. 

Tessuti per il matrimonio civile: quali sono i più richiesti?

 

Manca l’ultimo tassello, ossia quello che determina la forma. I tessuti più adatti a un rito civile includono la seta, il chiffon, il pizzo e lo satin. Ciascuno interagisce direttamente con l’aderenza alla propria silhouette. Come? La seta è senza dubbio uno dei tessuti più pregiati; la sua morbidezza e lucentezza donano un’aria disincantata. Il chiffon, leggero e fluttuante, contribuisce a creare un look romantico e fresco, perfetto per cerimonie all’aperto o per gli stili boho-chic.

 

Il pizzo, aggiunge personalità a un abito minimalista e crea dei riferimenti nelle linee troppo diritte. Mentre lo satin offre una finitura liscia che esalta invece le linee pulite. Pertanto, il tessuto influisce sulla silhouette ma altresì sulla composizione finale. In alternativa a questi materiali si inseriscono quelli naturali di origine organica, richiestissimi dalle spose che hanno un occhio di riguardo alle scelte sostenibili e biologiche. 

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