La gravidanza è un viaggio avventuroso dentro noi stesse che culminerà con mettere alla luce una piccola e nuova vita. Lo stile di vita condotto fino a quel momento è ribaltato dall’amore per il feto che inizia a svilupparsi dentro il ventre materno. Tutto di noi adesso gli è dedicato e già inizia un’intensa relazione che accompagna ogni donna a riconoscere la nuova esistenza come figlio o figlia. Ci sono culture, in generale quelle asiatiche, che per stile di vita diversi da quelli occodentali traggono beneficio dalle abitudini precedenti, senza doverle cambiare radicalmente, in seguito alla gravidanza.

Le posture come condizione naturale

In Giappone per esempio le bambine fin da piccole sono abituate a stare sedute in terra, con le gambe incrociate. La postura abitudinaria è estremamente positiva per favorire il buono sviluppo delle anche e del bacino, condizioni che di norma conducono ad un felice parto naturale. Non è un caso che, secondo le statistiche redatte dall’Università di Napoli,  l’incidenza dei tagli cesarei nei paesi asiatici  è del 27,3% mentre in Italia gli interventi cesarei in sala parto arrivano anche al 60%, come nel caso della Campania.

Lo yoga benefico per prepararsi al parto

Gli esercizi proposti dalle ostetriche stesse o dai centri privati di preparazione al parto, propongono esercizi yoga per tonificare la muscolatura del bacino e allenare le articolazioni. Posizioni a gambe incrociate allenano l’apertura del bacino e portano a distendere la schiena che, alleviandone il peso, con il pancione duole o addirittura si infiamma. Respirare profondamento conduce al rilassamento, calma il cuore e migliora la circolazione, messa a dura prova dal cambio delle dimensioni corporee. Molte semplici posizioni yoga sono praticate ad occhi chiusi, tra il silenzio di madre natura e il battito del cuore ascolterai in modo più nitido il bambino muoversi, tra di voi inizia, in una via meno tortuosa, un legame che il periodo del parto avvierà con prepotenza.