NONNI O BABYSITTER?
Un bambino di 3 anni, un neonato e un marito che lavora per molte ore. E tu che vuoi ricominciare ad avere una vita tua, compreso un impegno lavorativo full time, e che quindi ti trovi a dover chiedere un supporto per la cura dei tuoi figli. E’ un quadro che molte famiglie italiane vivono ogni giorno. Quali sono le alternative guardando ai costi e ai benefici?
In Italia non è diffuso al pari del servizio di babysitting ma la ragazza au pair è una persona, di solito straniera, che sceglie di vivere all’estero per imparare la lingua. Si trasferisce quindi in una famiglia e si occupa dei bambini, alcune volte anche della casa, in cambio di vitto e alloggio. E’ un’opportunità interessante per far vivere ai figli un’altra lingua e cultura, ma bisogna avere gli spazi adatti per ospitare la ragazza e comunque significa condividere la propria quotidianità con lei per molte ore nella giornata.
L’altra alternativa è la babysitter a ore. Ovviamente il costo è maggiore rispetto ad una collaborazione fissa e continuativa, ma il più delle volte inferiore a quello che costerebbe inserire due bambini piccoli all’asilo nido. Sempre che si trovi posto, altrimenti si dovrebbe optare per una scuola privata, con ulteriore aumento delle spese. La soluzione della babysitter ha come vantaggi l’estrema flessibilità della collaborazione (anche in caso di urgenze last minute come la febbre del bambino che si manifesta al mattino presto), il rapporto one to one, il minor rischio di avere i bambini comunque a casa, a causa delle tante malattie che girano tra chi frequenta asili nidi.
Opzione 3: nonna, nonno o entrambi. I nonni sono gli angeli custodi per moltissime famiglie italiane, ancora oggi. L’amore, la fiducia, l’esperienza non sono messi in discussione. La questione è che il confine della collaborazione è labile. Ci sono certamente nonni del tutto disponibili e flessibili, ma altri potrebbero non aver voglia di rinunciare ai loro impegni e quindi mettere dei paletti sugli orari. Una tata implicherebbe che si occupi dei bambini negli orari stabiliti dai genitori in base ai loro impegni, ma con un nonno o una nonna non è sempre così. Quindi da una parte non c’è un ‘orario di lavoro’ prefissato; oltre a questo, se guardiamo allo stile genitoriale, i nonni rientrano spesso nella categoria permissiva. Cibo spazzatura, cartoni animati illimitati. ” Una nonna deve poter viziare i suoi nipoti “, si dice. Può essere vero, ma non se la nonna diventa la babysitter fissa e quindi vede i nipoti tutti i giorni. Bisogna però ammettere che vedere un nonno che accudisce e calma i propri nipoti è un autentico piacere. Lo sguardo di un nonno non ha eguali. E spesso il fatto di frequentare dei bambini, o comunque si sentirsi utile, è per l’anziano stesso fonte di grande soddisfazione e motivazione. Si dice che stare con i bambini allunghi la vita, perché rende giovani. Nei caso di nonni babysitter, quindi, il vantaggio è sia dei genitori, che dei bambini, che dei nonni stessi.
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