I disagi causati dall’inesorabile diffusione del coronavirus in Italia sono ormai numerosi e innegabili e comprendono, per i nostri figli, anche l’aspetto scolastico: senza il supporto della scuola molti genitori devono trovare modi alternativi per star dietro ai propri ragazzi, che a loro volta sono costretti ad adattarsi alle nuove modalità digitali previste per l’assegnazione dei compiti a casa.
Il sistema scolastico ha infatti dovuto attuare misure radicali al fine di consentire agli allievi la continuazione più o meno regolare degli studi, per non rimanere indietro con i programmi, dal momento che il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per fronteggiare la pandemia, ha ordinato la chiusura di tutti gli istituti scolastici. Una decisione necessaria ma comprensibilmente disorientate, tanto per i genitori quanto per tutti i ragazzi coinvolti.
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La scuola telematica
La modalità e-learning consiste, per gli studenti universitari, in lezioni effettuate online per via telematica, ed è utilizzata anche per assegnare i compiti a casa agli allievi delle scuole medie e scuole superiori. Non è dunque facile, per molti genitori, seguire da soli i propri figli nello svolgimento dei compiti, ma è una soluzione a cui tutti dobbiamo adattarci, necessaria per non interrompere le lezioni ordinariamente svolte a scuola nonostante le restrizioni che la diffusione del Covid19 ci ha imposto.
In un momento storico in cui ci viene richiesto di stare lontani gli uni dagli altri, i mezzi digitali sono i soli a farci sentire in qualche modo vicini, a mantenerci in contatto anche solo virtualmente, e la didattica a distanza risulta preziosa anche sotto questo punto di vista.
Prendendo atto dell’emergenza, gli istituti scolastici sono stati costretti a rivedere le loro modalità e a munirsi degli strumenti digitali idonei, fino a questo momento sfruttati raramente o addirittura mai, per rendere possibili le lezioni online.
Gli insegnanti interagiscono con i propri alunni tramite e-mail, videochiamate su Skype e altre eventuali piattaforme online, dove vengono caricate lezioni e testi destinati agli studenti. Questi ultimi, una volta svolti i compiti, li rispediscono agli insegnanti mediante gli stessi mezzi.
I compiti a casa
L’andamento scolastico dei propri figli preoccupa sempre le madri più apprensive, e in questo delicato momento ancora di più, soprattutto se pensiamo che molte di loro sono costrette a continuare a recarsi al lavoro e quindi a uscire di casa, a differenza di quelle che hanno potuto avere accesso alla modalità smart working per poter lavorare da casa. In entrambi i casi comunque star dietro ai ragazzi e accertarsi che abbiano svolto diligentemente i compiti diventa particolarmente complicato per una mamma.
Per i più giovani, nonostante il comprensibile disorientamento, la didattica a distanza è in fondo una soluzione conveniente e fattibile, essendo loro abituati a tutto ciò che è digitale e all’utilizzo di certi strumenti. Non si sa ancora per quanto tempo andrà avanti questa situazione, ma certamente è dovere di tutti, per il nostro bene, adattarci alle nuove modalità e fare in modo che funzionino alla perfezione.
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